lunedì 21 giugno 2010

Il sapone

Il sapone lo usavano già nel 2800 a.C., ne sono prova i composti di acqua, olio di cassia e sostanze alcaline ritrovati durante gli scavi nella zona dell’antica Babilonia.
Gli oli sono gli ingredienti più importanti di una saponetta, quello di oliva è il più usato; diffusi anche quelli di palma, riso, mandorle, avocado e canapa.
Un sapone di buona qualità non unge e non si sgretola e ha un pH simile alla pelle, tra il 4,5 e il 6,5. Anche la schiuma è un indicatore di qualità: deve durare almeno cinque secondi se si agita il sapone nell’acqua.
Il sito www.ilmiosapone.it spiega come fare il sapone in casa.
È più facile produrre dei saponi in panetto con le scaglie di quello di Marsiglia; basta lavorarle con acqua distillata, scegliere l’olio base e quello essenziale e poi colorare con: cannella per il beige, pesca o paprika per il giallo, scaglie di cioccolato per il marrone.
Pratici i fogli di sapone dell’olandese Soap Leafz, in fragranze e colori diversi: si dissolvono al contatto con l’acqua calda (www.soapunltd.nl/puresoapleafz.htlm); una confezione di 50 fogli costa 1,50 euro.
Lavare il corpo con Shower Shock, il sapone alla caffeina, è come bere due tazzine di caffè: garantisce una scossa stimolante entro cinque minuti; costa poco più di 5 euro e si può comprare su eBay o siti di e-Commerce come www.lazyboneuk.com/products/Caffeine-(Shower-Shock)-Soap-.htlm.

Elena Boté

Nessun commento:

Posta un commento