domenica 2 maggio 2010

Collezione prêt-à-manger 2010

Vista e gusto sono i sensi più ricettivi al bello perché sapori e forme hanno accesso diretto alla memoria e scatenano immediate risposte di piacere. Ecco perché moda e cucina non potevano che incontrarsi.
Gli stilisti sono, generalmente, molto attratti dai banchetti: preparare e presentare il cibo è una passione che stuzzica la loro vanità. Almeno secondo American Fashion Cookbook, una divertente raccolta di ricette, cronache e disegni delle firme del Council of Fashion Designers of America, in uscita negli Usa per Assouline.
Qui scopriamo che tutti, da Carolina Herrera a Tommy Hilfiger, cucinare è esattamente come disegnare una collezione: bisogna pensare meticolosamente ai dettagli, ma con una vista d’insieme. E poi un po’ di cronache gustose: Bill Blass, lo stilista amato da Jaqueline Kennedy, adorava il suo (poco chic) polpettone al punto che, per il Gala conclusivo della premiazione al Lifetime Archievement Award nel 2000, ha fatto preparare la sua ricetta come piatto principale. Un successo. Martha Stewart, l’icona bon-ton della tv Usa, nel prologo al libro ricorda un pranzo da re alla corte di Valentino. Et voilà si scopre che il mondo glam è pantagruelico.
Così è nata l’idea di raccogliere in un ricettario le invenzioni di affermati ed emergenti designer. Che propongono idee dal brunch alla cena, passando per il drink (Green Juice di Donna Karan), stuzzichini (Cheese Börek di Araks Yeramyan), e ‘comfort food’ (Olive oil popcorn di Norma Kamali).
Bon appetit!

M.D.P.

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