lunedì 25 ottobre 2010

In pochi anni

In pochi anni, gli uomini saranno in grado di comunicare in modo più efficace tramite una macchina che direttamente.
Ma comunicare è più di inviare e ricevere. Due registratori a nastro forse comunicano mentre suonano e si registrano l’un l’altro?
Siamo convinti di stare entrando in un’era tecnologica in cui saremo in grado di interagire con la ricchezza di un’informazione viva, non nel mero modo passivo in cui siamo stati abituati a usare libri e biblioteche, ma come partecipanti a un processo continuo, in cui possiamo contribuire, e non semplicemente ricevendo.
La comunicazione creativa e interattiva necessita di un medium duttile e plasmabile che possa essere modellato, un medium dinamico in cui le premesse fluiscano nelle conseguenze, e soprattutto di un medium comune con cui tutti possano sperimentare e contribuire. Questo strumento è a portata di mano: il computer digitale programmato. La sua presenza può cambiare la natura e il valore della comunicazione, anche più profondamente di stampa e televisione.

J.C.R. Licklider
Robert W. Taylor
The Computers as a Communication Device (1968)

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