venerdì 20 agosto 2010

Entrate


IN CASA D'ALTRI: si saluta con una stretta di mano (il bacio solo agli intimi), si puliscono le scarpe sullo zerbino, in caso di pioggia si infila l’ombrello nel portaombrelli o lo si affida a chi apre. Ci si toglie il cappello. Alcune consuetudini cambiano in base al Paese e alla religione.
a. La stretta di mano non è uguale nei paesi anglosassoni, islamici e orientali; in Giappone si fa un inchino con un angolo di 15 gradi a un parigrado e di 45 gradi a una persona importante, gli uomini sull’attenti con le braccia ai lati del corpo, le donne con le mani incrociate sulle cosce.
b. In una casa ebraica ci si copre il capo; in una buddista o induista togliere le scarpe.

IN UNA SALA/FESTA: ‘Una signora non entri in una stanza da ballo spazzolandosi i capelli o infilandosi i guanti’ (www.victorianweb.org).
Alla domanda se la persona che entra deve essere la prima a salutare, Miss Manners risponde sul Washington Post: ‘Si fa un sorriso generale, si saluta prima il padrone di casa, poi quelli che si conoscono’.
Irene Brin invita a ‘non pensare che tutti vi stiano guardando. Non ditevi: ‘Oh Dio, arrossirò’ perché arrossite davvero. Rendevi conto che né questo ballo né questo pranzo hanno poi molta importanza nella vostra vita’ (Dizionario del successo, dell’insuccesso e dei luoghi comuni, Sellerio).
Se una sala affollata mette ansia conviene seguire il consiglio che il regista de Il cigno, Charles Vidor, dava alla principessa Alexandra (Grace Kelly): ‘Si ricordi com’è il cigno: scivola sull’acqua, silenzioso e maestoso. Così deve essere lei, scivoli, altera e indifferente, tra la folla stupita’.
Fiori o regali si consegnano prima di entrare.

IN UNA SALA RIUNIONI: si bussa alla porta, si entra quando si riceve il permesso e si fa un saluto generale. Se si rimane per pochi secondi ci si scusa, alla fine si saluta di nuovo e si chiude la porta delicatamente; se si è in ritardo per una riunione si prende posto senza disturbare (Yahoo!Answer).

AL RISTORANTE: l’uomo precede la donna. Se la porta è chusa chi invita precede l’ospite, fermandosi sulla soglia. Sempre chi invita, entrando si rivolge al maître. Non abbandonare l’accompagnatore per andare a salutare altri (http://sussurridellasera.splinder.com/post/15842266).

IN TAXI: prima di entrare, meglio comunicare al conducente la meta. Il cavaliere tiene la portiera aperta alla signora, fa il giro e va ad accomodarsi dall’altra parte.

IN UN NEGOZIO: chi entra dà la precedenza a chi esce e saluta il commesso.

Letizia Rittatore Vonwiller
Amica
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