giovedì 20 maggio 2010
Amica, 6 giugno 1965
LA SIMPATIA È UN DONO O UN’ARTE?
VALENTIN ANGELILLO (calciatore): simpatico si nasce. ‘Penso che la simpatia che involontariamente sprigiono sia dovuta alla fiducia che so ispirare negli altri. È una qualità innata: o si ha o non si ha’.
SOFIA LOREN (attrice): per essere simpatici occorre misurare la spontaneità. ‘Non sempre ciò che viene spontaneamente di dire torna utile. E allora occorre amputare la parte che non va. Guardi che ho detto amputare non alterare’.
ALFRED HITCHCOCK (regista): il mondo non è dei simpatici, ma degli antipatici. ‘Si invidia chi ha quello che noi vorremmo avere e che non abbiamo. Chi ha quello che noi non abbiamo ci è necessariamente antipatico. Perciò aspiro a essere antipatico. Qual è la ricetta dell’antipatia: mettersi in mostra il più possibile, farsi credere il padrone dell’universo, saper strizzare l’occhio’.
ALBERTO LATTUADA (regista): la simpatia dipende da chi ci circonda. ‘In una compagnia che abbia intelligenza, senso umoristico, cultura, in una parola una ricca educazione, io mi giudico simpatico e forse irresistibile. In caso contrario divento antipatico’.
ROSSANO BRAZZI (attore): chi è simpatico è perché è sempre se stesso. ‘Sembrerà strano, ma sono simpatico come uomo e antipatico come attore’.
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